I chakra: le ruote della nostra energia
Aggiornamento: 4 set 2020
I chakra sono stati descritti oltre mille anni fa, nei Veda, la letteratura indiana: in quei testi antichi si descrivevano 74 punti vitali o chakra. Il nome chakra significa “ruota”, “circolo” o “disco solare”, proprio perché al loro interno circola energia che si muove dal basso verso l’alto e viceversa, in forma di spirale.
Questi punti sono invisibili al nostro occhio, poiché si trovano fra il corpo etereo e il corpo fisico. L’attivazione di questi centri permette di risvegliare la coscienza e di raggiungere il benessere completo, dato dalla felicità e dalla salute fisica.
I chakra principali – che sono 7 – si trovano dislocati lungo il nostro tronco, dal pube fino alla fronte: dal basso l’energia che vi scorre prende il nome di kundalini, che è rappresentata con la forma di un serpente e che va risvegliata, in modo da poterla far scorrere verso il punto più alto, situato sulla testa, e che prende il nome di halo.
Tutti questi punti non sono a se stanti, ma sono collegati fra di loro attraverso le Nadi, una fitta rete energetica. Immaginate una rete di autostrade – le Nadi – lungo le quali si trovano i caselli di pedaggio – i chakra: le auto – la nostra energia – transita lungo l’autostrada passando per i caselli. Se questi però si bloccano perché il casello si inceppa, il traffico si blocca e si crea un ingorgo.
Allo stesso modo se l’energia si blocca e non fluisce nei chakra, avremo dei problemi. E poiché questi chakra mettono in comunicazione il mondo fisico con quello psichico, i problemi coinvolgeranno entrambi i mondi.
Se i problemi legati alla psiche sono forse più noti, quelli che si possono manifestare a livello fisico lo sono meno. Li analizziamo in questo articolo, associando ad ogni chakra un giusto rimedio per sbloccarlo e per far sì che l’energia possa fluire verso l’alto.
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